Autunno. La stagione dei colori caldi e delle brezze frescoline. Delle giornate terse e dei primi caminetti accesi. Delle uscite al sole e dei tiepidi maglioncini. Ebbene si. La stagione più bella è arrivata. Una stagione dagli eccellenti prodotti. Funghi, zucche, uva. Opere d’arte da ammirare. Profumi inebrianti da inspirare. Fantastiche bontà da gustare.

Quest’anno il Movimento Turismo del Vino Toscana e l’AIFB mi hanno selezionata per partecipare al Contest “La Merenda d’autunno in Cantina”. Un’iniziativa che prevede la partecipazione di 15 Food bloggers, per presentare un abbinamento tra un Vino Toscano e una ricetta con ingredienti autunnali.

Ho avuto l’estremo piacere di essere abbinata al Castello di Querceto.

Conosciamo meglio questa azienda attraverso le seguenti parole: Il territorio del Chianti Classico, grazie alla sua incontaminata bellezza, alla sinuosità delle verdi e rilassanti colline coperte da vigneti, oliveti e boschi, ai romantici casali e ai pittoreschi borghi medioevali. È una delle mete più ambite per turisti ed appassionati desiderosi di lasciarsi conquistare dal “buon vivere Toscano”, che invita, nel relax della natura, ad assaporare i gusti unici delle antiche ricette tradizionali e dei suoi vini. Il territorio si estende per circa 70.000 ettari, a cavallo tra le province di Firenze e Siena e comprende per intero i comuni di Greve in Chianti, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti e in parte quelli di San Casciano in Val di Pesa, Barberino Tavarnelle, Castelnuovo Berardenga e Poggibonsi.
Le caratteristiche pedo-climatiche rendono questo territorio particolarmente vocato alla produzione di vini di alta qualità.
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Le cantine di invecchiamento si trovano nel sottosuolo del Castello e nel sotterraneo di uno degli edifici di recente costruzione. Al loro interno barriques e tonneaux di Allier, Tronçais e Limousin, insieme a piccole botti di rovere di capacità comprese tra 10 e 40 Hl., sono utilizzati per la maturazione dei Crus del Castello e dei Chianti Classico Gran Selezione e Riserva. Visitando oggi la vecchia cantina, inebriati dai profumi dei vini che maturano in pregiati fusti di rovere, ci si addentra fino al cuore del Castello, dove sono custodite le selezioni delle migliori annate a partire dal 1904. – Fonte: Castello di Querceto

Il vino che la Cantina ha scelto per la collaborazione è il Chianti Classico 2019. Un vino rosso rubino brillante, composto, con stoffa morbida ed elegante. Sentori fruttati bilanciati a note erbacee.

La difficoltà della prova, è stata quella di abbinare un piatto vegano a un vino che si presta solitamente a essere assaporato con formaggi e carni. Con la mia ricetta penso di aver centrato l’obiettivo. Creando un piatto dai sapori autunnali intensi, che si sposano alla perfezione con il gusto del Chianti Classico.

RICETTA: “IL MIO AUTUNNO”

INGREDIENTI:

Croccante di mais

  • 100 gr. Acqua
  • 20 gr. Farina Fioretto
  • 2 gr. Sale

Ripieno

  • 50 gr. Zucca cotta al forno
  • 20 gr. Porro
  • 1 Gambo di Porcino
  • Olio EVO
  • Paprika affumicata
  • Timo
  • Pimento
  • Rosmarino
  • Sale

Agrodolce di barbabietola

  • 50 gr. Purea di Barbabietola
  • 20 gr. Aceto di mele
  • 10 gr. Zucchero
  • 1 gr. Sale
  • 1 gr. Cannella in polvere
  • 3 gr. Fecola di patate
  • Acqua

Crema di zucca

  • 50 gr. Zucca cotta al forno
  • Acqua

Porcino alla piastra

  • 1 Cappella di fungo Porcino
  • Olio EVO

Altro

  • Olio di semi di zucca
  • Erba cipollina
  • Prezzemolo

PROCEDIMENTO:

Croccante di mais

Preriscaldare il forno a 180°C. Mettere l’acqua sul fuoco. Salare. Versare la farina a pioggia, mescolando con una frusta e lasciare andare fino a completo assorbimento dell’acqua.

Stendere uno strato sottile di polentina in una teglia ricoperta di carta forno e cuocere a 180°C x circa 15 minuti (o comunque fino alla formazione della cialda croccante).

Ripieno

Ungere un tegame con un giro d’olio. Unire la paprika affumicata, il timo, qualche ago di rosmarino tritato e il pimento. Accendere il fuoco e, appena le spezie iniziano a muoversi, inserire il porro tritato finemente. Lasciar andare un paio di minuti, quindi aggiungere il gambo di porcino tagliato a cubetti di circa 5mm per lato. Dopo qualche minuto, unire la zucca precedentemente tagliata a cubotti di circa 1cm. Far amalgamare il tutto e sistemare il gusto con il sale.

Agrodolce di barbabietola

Mettere lo zucchero in una casseruola con due cucchiai d’acqua. Aggiungere l’aceto e portare a ebollizione. Unire la purea di barbabietola, la cannella e il sale e far sobbollire. Quindi inserire la fecola per legare il composto. Una volta preparato, passarlo attraverso un colino per ottenere una salsa più liscia e omogenea.

Crema di zucca

Frullare la zucca in un blender, aiutandosi con dell’acqua, fino a ottenere una crema liscia e omogenea.

Porcino alla piastra

Ungere la cappella del porcino con l’olio. Passare il fungo su una piastra bollente alcuni minuti per lato, avendo cura di controllare spesso la cottura. Il fungo dovrà risultare morbido.

Montaggio del piatto

Versare le salse (agrodolce di barbabietola e crema di zucca) come base; quindi inserire il porcino alla piastra rovesciato. Ritagliare un cerchio di croccante di mais e appoggiarlo bene sopra il porcino; inserire il ripieno sopra il croccante. Versare qualche goccia di olio di semi di zucca e rifinire con erba cipollina e prezzemolo.

 Gustare il piatto ben caldo accompagnato da un ottimo bicchiere di Chianti Classico.

Note:

Per pulire il porcino usare lo spelucchino eliminando il terriccio dal gambo. Con l’aiuto di un panno leggermente inumidito, pulire bene il fungo da eventuali impurità.

Non immergere il fungo in acqua, perché tende ad assorbirla.

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